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PMI penalizzate dall’inerzia digitale

PMI penalizzate dall’inerzia digitale

Provo a dare un seguito alla news di ieri circa lo stato dell’arte su Industria 4.0…Il manifatturiero italiano fatica a cogliere le opportunità dell’Industria 4.0: perdura un certo immobilismo e manca una visione a lungo termine

Nonostante il buon esito di molti progetti di “innovazione intelligente”, lo scenario si presenta ancora parecchio disomogeneo ma con la chiara indicazione che sono le PMI a mostrare maggiore propensione al cambiamento. Il principale fattore frenante sembra essere l’inerzia psicologica, penalizzata maggiormente dalla scarsa conoscenza del potenziale offerto dalla digitalizzazione, sempre e soprattutto nelle PMI. Di fronte a stimoli al cambiamento, la tendenza di molti Imprenditori è quella di mantenere inalterato lo status quo, rimandando azioni migliorative a un futuro mai prossimo…

L’errore di fondo è pensare che l’innovazione promossa da Industria 4.0 non sia altro che una delle diverse forme di “incentivi all’ammodernamento…”. Invece la finalità degli interventi di Industria 4.0 è si promuovere l’adozione di nuove tecnologie, ma per affrontare un percorso di trasformazione digitale che consenta alle Aziende di reggere la concorrenza e di incrementare la competitività mediante la digitalizzazione dei processi produttivi e l’adozione di nuovi modelli di business                       (M.D.M)

FORMAZIONE INDUSTRIA 4.0

FORMAZIONE INDUSTRIA 4.0

FORMAZIONE I4.0, ma il tempo stringe…

Piano Nazionale Industria 4.0, è partita la fase della “formazione”… Lo scorso 22 giugno è stato pubblicato in #Gazzetta Ufficiale (n. 143) il decreto interministeriale 4-5-2018 che dà attuazione a quanto previsto dalla legge di bilancio per il 2018 (205/17) ai commi 45-46: un bonus in forma di incentivo fiscale destinato alle Imprese che intendono investire nella formazione dei propri dipendenti in un’ottica di Industria 4.0

Nel Decreto vengono specificati soggetti destinatari, spese e attività ammissibili, modalità e misure del credito d’imposta. Fra le attività ammissibili: #Prototipazione rapida, #Sistemi di visualizzazione, #Robotica avanzata e Collaborativa, #Interfaccia uomo macchina, #Manifattura additiva, #Stampa 3D, #IoT e delle macchine, #Integrazione digitale dei processi. Il credito spetta in misura pari al 40% delle spese ammissibili sostenute nel periodo di imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000,00 € per ciascun beneficiario.

Va detto che il #bonus per il quale sono disponibili 250 mln, è attivo in via sperimentale solo per l’anno in corso. Restano dunque pochi mesi per usufruirne.

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