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PROROGA Voucher per Consulenza in Innovazione

PROROGA Voucher per Consulenza in Innovazione

Come da #Avvisi pubblicato sul sito del #Ministero dello sviluppo economico, circa il #Voucher per #consulenza in #innovazione, è stato prorogato, posticipando il termine di invio delle domande di accesso alle agevolazioni, alle ore 10.00 del #12 Dicembre 2019

A questo punto, c’è ancora qualche spiraglio per chi volesse approfittare di questa #agevolazione usufruendo della #Consulenza di #LB Consulting di #Luca Biscione

https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/voucher-consulenza-innovazione

Industria 4.0 TUTTO quello che NON cambia…!

Industria 4.0 TUTTO quello che NON cambia…!

Il titolo non è una provocazione, ma una semplice constatazione: parliamo di #Industria 4.0, di nuovi #strumenti e di moderne apparecchiature che comunicano tra loro e generano migliaia di informazioni, ma quanti di Voi hanno notato un cambio radicale di approccio strategico dopo aver implementato e “usufruito” (fiscalmente) di Innovazione 4.0? Quanto la cultura manageriale è cambiata e se la stessa è al passo dell’#Innovazione 4.0? Produrre di più, produrre meglio, non è stata la conseguenza di un cambio di approccio manageriale/strategico, ma spesso, l’aver colto l’opportunità fiscale di ammodernare una parte della Struttura, soprattutto a livello produttivo e logistico, GESTENDO poi l’azienda con le stesse logiche e lo stesso approccio di quando c’era I2.0..

Parliamo di #Innovazione Manageriale…: un #BigDatal non fa #Innovazione

LA LEVA DIGITALE SUI PROCESSI DI EFFICIENZA E DI INNOVAZIONE

LA LEVA DIGITALE SUI PROCESSI DI EFFICIENZA E DI INNOVAZIONE

Sempre più Aziende stanno iniziando (con notevole ritardo) la ricerca di un percorso di recupero di #efficienza che porti ad una “sperata” riduzione dei #costi e magari un aumento del livello di servizio.

Alcune si affidano a strumenti di #Lean Thinking, #Business Process Reengineering, altre invece si affidano alla #Tecnologia, partendo quindi da una strategia #ICT  e riorganizzando la struttura aziendale di conseguenza. La scelta è soggettiva e va attualizzata e contestualizzata alla Realtà aziendale e al mercato di riferimento, ma di sicuro, il processo di #INNOVAZIONE va incentivato. Non importa che si tratti di #Innovazione di prodotto/servizio o di processo, l’importante è un cambio di mentalità, soprattutto nelle PMI, che le porti a capire come non ci si può sottrarre a spinosi processi #Gestionali e #Organizzativi, spesso slegati dalle attività di “operatività quotidiana” che assorbono la totalità delle risorse tempo/capitale umano. Soprattutto nelle PMI le figure professionali di responsabilità sono sommerse da un quotidiano che non gli permette di concentrarsi su una visione futura dell’azienda; altre volte, vengono investite figure professionali che hanno formazione e competenze non in linea con quanto necessario per gestire un processo innovativo. #l’Innovazione non è frutto di improvvisazione e la scelta delle risorse aziendali a cui affidare la stesura del progetto, è fondamentale e richiede un atto di “forza” soprattutto alla Proprietà, demandata alla prima scelta delle Persone preposte a tale importante compito. La scelta di quali e quante attività di miglioramento e innovazione perseguire, spesso fa la differenza tra una attività di successo o fallimento. Probabilmente, un giusto equilibrio tra analisi dei processi e tecnologia, può essere un buon punto di partenza. In conclusione, le PMI in particolare (ossatura del sistema industriale italiano) devono investire in figure professionali che sappiano indirizzare e gestire un processo di #cambiamento senza che le stesse siano troppo coinvolte nei processi quotidiani aziendali..

Innovazione: Processi, Tecnologie, Persone

Innovazione: Processi, Tecnologie, Persone

Sarò sicuramente fissato sui #Processi della gestione strategica all’interno di un sistema azienda, ma ritengo che siano la base per la creazione e la gestione del vantaggio competitivo e, in tutto questo, uno dei fattori che maggiormente contribuisce alla creazione di valore, è l’innovazione..

La necessità di trovare nuovi modelli di sviluppo e di business sostenibili almeno nel medio periodo, fornisce nuove opportunità attraverso la ricerca di #processi innovativi che vanno al di fuori dei confini della singola azienda. Le aziende dovrebbero imparare a bilanciare le aspettative cercando di trarre il giusto profitto sia dalle risorse interne sia da una attività di “esplorazione” di nuove opportunità per evitare che i cambiamenti nei mercati e nelle tecnologie vanifichino tutti gli sforzi interni all’azienda.

Senza entrare nel merito delle diverse tipologie di #Innovazione, ritengo questo processo talmente necessario che le aziende dovrebbero aumentare la consapevolezza delle loro azioni in quanto, il non agire o agire male sono la stessa cosa e ottengono lo stesso risultato: perdita di #competitività.

L’innovazione deve rientrare in un Piano Strategico che preveda risorse per la definizione di una strategia adeguata, oltre che opportunamente implementata e un #Organigramma e #Mansionario flessibile che possa prevedere l’inserimento di figure con questa sensibilità culturale..

Innovare vuol dire efficientare la Struttura sia sotto l’aspetto delle infrastrutture e dotazioni, sia sotto l’aspetto delle Risorse Umane, ma in primo luogo vuol dire “Cultura del cambiamento”: avere prodotti tecnologicamente avanzati o offrire Servizi innovativi potrebbe non bastare se una parte delle Risorse aziendali non sono livellate con la parte più innovativa dell’azienda stessa. Cultura aziendale e innovazione richiedono flessibilità e disponibilità al cambiamento (di processo, di mansione, di approccio, ecc..).

Essere innovativi vuol dire conoscere bene il passato dell’Azienda e sapere altrettanto bene quali sono gli Obiettivi: il resto lo fa l’innovazione!!

PMI penalizzate dall’inerzia digitale

PMI penalizzate dall’inerzia digitale

Provo a dare un seguito alla news di ieri circa lo stato dell’arte su Industria 4.0…Il manifatturiero italiano fatica a cogliere le opportunità dell’Industria 4.0: perdura un certo immobilismo e manca una visione a lungo termine

Nonostante il buon esito di molti progetti di “innovazione intelligente”, lo scenario si presenta ancora parecchio disomogeneo ma con la chiara indicazione che sono le PMI a mostrare maggiore propensione al cambiamento. Il principale fattore frenante sembra essere l’inerzia psicologica, penalizzata maggiormente dalla scarsa conoscenza del potenziale offerto dalla digitalizzazione, sempre e soprattutto nelle PMI. Di fronte a stimoli al cambiamento, la tendenza di molti Imprenditori è quella di mantenere inalterato lo status quo, rimandando azioni migliorative a un futuro mai prossimo…

L’errore di fondo è pensare che l’innovazione promossa da Industria 4.0 non sia altro che una delle diverse forme di “incentivi all’ammodernamento…”. Invece la finalità degli interventi di Industria 4.0 è si promuovere l’adozione di nuove tecnologie, ma per affrontare un percorso di trasformazione digitale che consenta alle Aziende di reggere la concorrenza e di incrementare la competitività mediante la digitalizzazione dei processi produttivi e l’adozione di nuovi modelli di business                       (M.D.M)

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