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Partendo dalla famosa teoria “Oceano Blue” che afferma che le Aziende devono concentrare una parte dei loro sforzi per cercare nuove nicchie di mercato piuttosto che persistere in strategie che la porteranno a farsi “mangiare dagli squali” del mercato nel quale opera da tempo, cerchiamo di contestualizzare tale teoria al giorno d’oggi, osando in una constatazione: dato che non è sempre possibile o semplice ritagliarsi o trovare nicchie di mercato poco “frequentate”, potrebbe essere il caso di sfruttare le nuove tecnologie per sopravvivere e distinguersi negli “oceani” nei quali si opera da sempre…!

A conferma di questo pensiero strategico, viene un rapporto della società di consulenza Mckinsey, il quale afferma che le nuove tecnologie digitali avranno un impatto sostanziale nell’ambito di quattro categorie di sviluppo: la PRIMA, riguarda l’utilizzo dei dati, la potenza di calcolo e la connettività, comprendendo, per esempio, i #Big Data, #IoT e la nuova forma di comunicazione m2m (machine to machine).

La SECONDA è quella dei “sistemi di analisi” che permettono di ricavare valore, ossia informazioni, dai dati raccolti.

La TERZA riguarda l’interfaccia tra uomo e macchina richiedendo interfacce più intuitive e #Realtà aumentata.

INFINE c’è tutto il settore che si occupa del passaggio dal digitale al reale, grazie alla manifattura additiva, la robotica, la stampa 3D e tutto ciò che va nella direzione della ottimizzazione dei consumi.

Per crearsi un OCEANO BLUE, potrebbe bastare passare da 1% di reale utilizzo dei dati raccolti, ad una percentuale ben più alta per ottenere vantaggi dal “machine learning”, cioè dalle macchine che imparano dai dati via via raccolti e analizzati

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