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Forecast, Budget e Business Plan: strumenti diversi per decisioni migliori

Al rientro dalla pausa estiva, molte aziende si trovano a fare i conti con gliĀ obiettivi fissati l’anno precedenteĀ e con la necessitĆ  di pianificare il futuro. ƈ questo il momento in cui entrano in gioco tre strumenti chiave:Ā Forecast,Ā BudgetĀ eĀ Business Plan.

Spesso, però, il loro utilizzo non ĆØ bilanciato. IlĀ BudgetĀ rimane lo strumento più diffuso, mentre ilĀ Forecast – ossia la proiezione previsionale fino a fine anno – viene trascurato. Eppure, come sottolinea anche l’Osservatorio di ANDAFĀ (Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari), il forecast fornisce indicazioni fondamentali suĀ trend e numeri, utili non solo a correggere la rotta durante l’anno ma anche a costruire un Budget realistico per l’anno successivo.

IlĀ Business Plan, invece, assume un valore ancora più strategico: non solo serve per pianificare investimenti, operazioni di M&A o attrarre investitori, ma rappresenta un vero e proprioĀ strumento di narrazione aziendale. ƈ qui che laĀ pianificazione strategicaĀ diventa protagonista, guidando l’impresa nella definizione diĀ obiettivi sostenibili e misurabili. In questo senso, la logica delĀ ā€œLooking Forwardā€Ā non ĆØ un semplice slogan: ĆØ la chiave per costruireĀ soliditĆ  e credibilitĆ Ā verso partner finanziari e istituti di credito.

Uno studio pubblicato da McKinsey (2023) evidenzia come le aziende che adottano sistemi previsionali dinamici basati su forecast mensili o trimestrali abbiano fino al 30% di probabilità in più di attrarre capitali e ottenere condizioni di credito migliori rispetto a chi si limita a report statici. La capacità di integrare forecast aggiornati, budget flessibili e business plan coerenti diventa quindi un elemento competitivo.

Un altro dato interessante arriva dal CFO Survey della Banca Centrale Europea (2024), secondo cui oltre il 60% delle imprese che utilizzano forecast trimestrali ha registrato una maggiore resilienza alle oscillazioni di mercato rispetto a quelle che si affidano esclusivamente al budget annuale. Ciò dimostra che la previsione non è un esercizio burocratico, ma un vero strumento di gestione del rischio e di costruzione di vantaggio competitivo.

Un esempio concreto: un’azienda manifatturiera che deve affrontare l’incertezza del costo delle materie prime. Con un budget statico fissato dodici mesi prima, rischia di ritrovarsi impreparata a variazioni impreviste. Con unĀ forecast aggiornato trimestralmente, invece, può adeguare margini, politiche di prezzo e scelte di approvvigionamento,Ā anticipando le mosse della concorrenza.

In altre parole, se loĀ storico dei risultatiĀ ha ancora un suo peso, ĆØ sempre più laĀ prospettiva futuraĀ a orientareĀ decisioni di finanziamento, valutazioni di rischio e strategie di crescita. Il forecast consente di leggere il presente in chiave dinamica, il budget di tradurre questa lettura in obiettivi concreti, il business plan di raccontare la visione complessiva dell’impresa.

Nelle nostre precedenti riflessioni suĀ InsightsĀ abbiamo sottolineato quanto laĀ capacitĆ  di leggere il cambiamentoĀ sia determinante: dall’innovazione digitale all’uso dell’intelligenza artificiale nella consulenza, fino alle sfide poste dalla globalizzazione. Tutti questi elementi richiedonoĀ strumenti agili di programmazione e controllo.

L’approccio prospetticoĀ non ĆØ soltanto un esercizio tecnico: ĆØ unaĀ mentalitĆ Ā che permette di affrontare l’incertezza con consapevolezza, di rendere più robusta la governance e diĀ costruire valore sostenibile nel tempo. – A cura diĀ Luca Biscione

Mercato potenziale e Mercato reale

Mercato potenziale e Mercato reale

Mercato potenziale e Mercato Reale

Nelle PMI una delle criticitĆ  che si presenta nel momento in cui si fanno delle analisi soprattutto previsionali, ovvero che guardano al futuro, ĆØ la determinazione del reale ā€œmercatoā€ nel quale l’azienda andrĆ  ad operare (in funzione del quale saranno determinati investimenti, aspettative, assunzioni o rinnovi, acquisti di tool, ecc..).

Spesso la quantificazione del mercato viene fatta ad un livello superficiale e la relativa quantificazione, pur essendo giusta, non rappresenta la reale ā€œquantitĆ ā€ di utenti che occorrono per generare i numeri necessari alla sopravvivenza finanziaria dell’azienda.

I livelli di mercato da analizzare sono tre sostanzialmente:

TAM: cioĆØ il ā€œMercato Totaleā€ disponibile per un certo prodotto/servizio. Esempio il numero di abitanti di una nazione, il numero di aziende di un certo settore merceologico, ecc.. Vendo cosmetici per giovani e il numero di abitanti di una nazione sotto i 30 anni può essere il mio TAM. E’ un primo dato importante e sicuramente mi fa capire i numeri di massima..

SAM: cioĆØ il ā€œMercato Potenzialeā€ disponibile. E’ la parte del TAM che potrebbe essere effettivamente raggiunta poichĆ© in target con il prodotto/servizio che si vende. Vendo cosmetici per uomini giovani e del TAM, solo una parte ĆØ maschile e quindi il numero varia

SOM: E’ il ā€œMercato Realmenteā€ disponibile, rappresenta la reale opportunitĆ  in target e sulla quale baso i miei budget previsionali. Vendo cosmetici per giovani uomini che costano 100 euro e che quindi sono appetibili solo per giovani maschi con reddito medio alto.

Tutti i valori sono importanti ma alcuni sono coerenti e in target circa gli obiettivi e i risultati da raggiungere condizionando le strategie da mettere in atto sia lato Marketing Mix sia lato politiche commerciali.

Budget e Forecast

Budget e Forecast

FORECAST e BUDGET previsionali

Normalmente, a partire da settembre, le aziende si affannano a mettere giù dati, a richiedere informazioni e a ā€œpretendereā€ dai collaboratori commerciali in particolare, i #budget per l’anno successivo.

E’ un momento particolarmente importante che necessitĆ  di alcune osservazioni:

Quante aziende hanno discusso e approvato un #forecast da settembre a fine anno? Magari, grazie alle informazioni che deriveranno da questo ulteriore strumento di pianificazione, si potranno definire budget più coerenti e realistici per l’anno successivo.

Cos’è un #forecast e perchĆ© ĆØ importante realizzarlo?

Innanzitutto ĆØ una tabella che contiene valori di natura previsionale e ha la peculiaritĆ  di avere come fattore temporale, non l’anno o gli anni successivi, ma ā€œqualche mese..ā€

Il forecast ĆØ il processo più semplice a disposizione delle aziende per fare previsioni credibili. Per intenderci, possiamo dire che ilĀ forecast ĆØ un po’ il ā€œfratello minoreā€ del budget e delĀ business plan. Infatti, i tre documenti sono tutti strumenti di analisi prospettica. Aiutano cioĆØ l’imprenditore a interpretare il futuro della sua azienda. Dal punto di vista pratico, il Forecast arriva a individuare, numeri alla mano, un “trend” per i mesi successivi. Tutto questo ĆØ poi importante per la definizione del #budget

Entrare nel merito di quello che deve contenere un budget, richiederebbe un serio e approfondito confronto, quindi mi limito a consigliare di prendere molto tempo nella definizione degli OBIETTIVI da raggiungere nel corso dell’anno successivo, #Obiettivi non solo di natura contabile, ma anche e soprattutto organizzativi, gestionali e STRATEGICI. La maggior parte delle aziende sbaglia nella definizione degli #obiettivi e di conseguenza pianifica azioni non coerenti e estremamente dispendiose (oltre a creare aspettative errate per la situazione aziendale e di mercato del periodo al quale il budget si riferisce).

Consiglio sempre di definire approfonditamente gli #Obiettivi non limitandosi al venduto/fatturato/marginalitĆ , Roi, ecc.., ma di analizzare la quota di mercato, il cliente ideale all’interno del proprio bilancio, la tipologia di contratti da chiudere per arrivare al previsionale di vendita ipotizzato, ecc..

OBIETTIVIAZIONICONTROLLO

#BUDGET COMMERCIALI

#BUDGET COMMERCIALI

BUDGET COMMERCIALI

Insisto sui Budget cercando semplicemente di far notare come un programma di obiettivi di natura commerciale (ovvero Budget) non ĆØ fatto solo di #obiettivi da raggiungere, ma soprattutto della Pianificazione degli #Strumenti e della #Strategia per il raggiungimento degli stessi.

Nel #budget ci sono voci di costo importanti forse più degli stessi obiettivi in quanto, si può aspirare ad un certo ā€œrisultatoā€ solo se si hanno le risorse da investire: più personale specializzato, maggiore materia prima, logistica diversa.., tutte voci che chiedono prima investimenti certi per poter aspirare a risultati ā€œsperatiā€.

Prima di parlare di Budget commerciale (e quindi, prima di chiedere alla propria Struttura un certo tipo di prestazioni), ĆØ sempre bene fare una analisi sulle reali possibilitĆ /capacitĆ  dell’Azienda

STIAMO PIANIFICANDO I #BUDGET DEL 2020…

STIAMO PIANIFICANDO I #BUDGET DEL 2020…

STIAMO PIANIFICANDO I #BUDGET DEL 2020…

Questo ĆØ quanto si sente dire in questo periodo nella maggior parte degli Uffici Commerciali. Ieri ho avuto un incontro in una piccola Azienda meccanica (18 dipendenti; ĆØ una tipologia di RealtĆ  che mi piace in quanto si vede la ProprietĆ  e la ā€œdirigenzaā€ in prima linea tutti i giorni: nessuno ĆØ rinchiuso in ufficio, Tutti sono operativi..) e il Titolare mi ha detto che, se inizierĆ  la collaborazione, la prima cosa da fare ĆØ affrontare il discorso dei #budget delle vendite Ā per il prossimo 2020 (poi con una battuta mi ha detto: al rialzo rispetto al 2019..). Gli ho detto che ā€œandavaā€ bene e che avrei avuto la necessitĆ  di alcuni #Dati per allargare l’analisi agli altri reparti dell’azienda che influenzano e sono influenzati dai #Budget delle vendite. Il Titolare mi ha guardato ā€œnon beneā€ pregandomi di non iniziare a divagare e allontanarmi da quella che ĆØ la sua principale esigenza.

Non so se prenderò questo lavoro (non per mia scelta) ma ho semplicemente spiegato come il previsionale delle vendite scaturisce da un gioco di squadra all’interno dell’azienda. Le vendite (e i relativi Budget) non devono essere visti come l’inizio di un percorso di crescita (o sopravvivenza) aziendale, bensƬ come uno dei tasselli finali di un processo che guarda, in maniera trasversale, le diverse sezioni programmatiche dell’Azienda: Non si può budgettizzare un venduto se non si ha il quadro del #Programma di Produzione che condiziona il #Programma degli Acquisti e che ĆØ a sua volta condizionato dal #Programma di Logistica. Non posso preventivare delle vendite se prima non ho l’ok della #produzione che mi conferma una certa capacitĆ  produttiva; non posso budgettizzare delle vendite in un certo periodo se gli Acquisti mi dicono che i fornitori hanno cambiato le condizioni di vendita e adesso bisogna pagare a 60 invece che a 90 gg e trovarsi, senza aver fatto una #Programmazione di Cassa, in una situazione non piacevole dal punto di vista finanziario. Se aumento le mie vendite cosa ne pensano i ragazzi del magazzino e delle spedizioni? Ho fatto una preliminare analisi sulle marginalitĆ  e sui costi per capire come sono andate le vendite nell’anno in corso..?? Vendere di più vuol dire esigere dall’Azienda una #Programmazione nella condotta che interessa trasversalmente tutti i reparti e non solo quello commerciale. Il #Budget delle Vendite non ĆØ solo ambizione e stimolo, ma deve essere oculatamente calcolato sulle reali possibilitĆ  aziendali con una Visione a quelli che sono gli #Obiettivi a breve-medioĀ e lungo periodo.

Vedremo…!

Oggi ho visto un post del Prof. Bubbio a tal proposito e allora ho deciso di scrivere….

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