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Temporary e Innovation Manager

Temporary e Innovation Manager

Temporary e Innovation Manager

Oggi tiro l’acqua al mio mulino riportando un articolo della rivista “Fare Business” nel quale si evince che secondo l’ultima indagine di Confapi, Temporary e Innovation Manager sono le risorse umane più ricercate dalle PMI italiane.

Il 57,4% dichiara infatti di aver bisogno di figure manageriali di elevata professionalità in grado di sviluppare i processi produttivi e organizzativi. Di queste, il 34,4% non può prescindere da un Temporary in grado di creare i presupposti per uno sbocco su “nuovi mercati”. Il 23,3% dichiara inoltre di necessitare di un Innovation Manager che, in collaborazione con il Temporary, possa accelerare e gestire i processi di innovazione e digitalizzazione dell’impresa. Quest’ultima figura professionale, cresciuta molto grazie al Piano nazionale Industria 4.0, ha l’importante compito di accompagnare l’azienda verso un processo di trasformazione e acculturamento digitale.

Le trasformazioni in atto nell’organico delle Aziende moderne, vedono sempre di più la collaborazione di professionalità estremamente verticali e specializzate con Manager dalla visione trasversale.

Ad ognuno il suo Manager…!

FACILITARE IL CAMBIAMENTO

FACILITARE IL CAMBIAMENTO

Se nell’era dell’innovazione 4.0 le tecnologie sono importanti, i veri fattori abilitanti sono le #persone con le loro competenze e con la managerialità che dovrebbero avere alcune figure in grado di analizzare i big data per trasformarli in azioni e piani strategici utili ai fini aziendali. La capacità di adattamento a contesti in rapida evoluzione, così come altre caratteristiche (intuito, creatività, capacità gestionali, ecc…) sono una parte di quelle #soft skills che le macchine di certo non possiedono. Per questo, sarà necessario, con la stessa forza d’urto e con la stessa determinazione, finanziare una importante attività di formazione professionale in grado di dare un senso a questa nuova era tecnologica aziendale. Specializzazione diffusa potrebbe voler dire per molte aziende, risparmiare su compensi ad alcune figure professionali sovra-pagate solo per la scarsità dell’offerta e non per le reali capacità lavorative. Anche in questo, purtroppo, la #Germania ci insegna che un percorso del genere andava avviato simultaneamente alla spinta al rinnovamento tecnologico portato avanti non per il capitale umano, ma per la sola capacità delle macchine di produrre con nuova tecnologia.

LE TECNOLOGIE PER L’INDUSTRIA 4.0

LE TECNOLOGIE PER L’INDUSTRIA 4.0

Le tecnologie per l’industria 4.0

Ogni due/tre anni c’è un termine, una frase, un concetto che rappresenta il leitmotiv di tutte le discussioni in ambito socio economico:

Abbiamo avuto nel 1999 il terrore del passaggio al nuovo millennio circa la numerazione binaria dei pc e di tutti gli apparecchi elettronici

Poi si parlava solo di “internazionalizzazione” e di BRICS

Ancora di “CRISI”, cercando una scusante a molti fallimenti aziendali scaturiti da protratta incapacità gestionale

Adesso è il momento della 4.0 e delle sue TECNOLOGIE. Faccio un breve accenno a quelle che caratterizzano e caratterizzeranno questi anni descrivendone brevemente le caratteristiche. Rifacendomi all’articolo precedente, è necessario un processo di “acculturamento” digitale necessario per la comprensione trasversale di ciò che sta accadendo nella vita delle aziende di oggi e di domani.

INTERNET OF THINGS (IoT)                                                                                                                                                        Si parla di Internet of Things quando un oggetto fisico è dotato di tecnologie capaci di registrare dati ambientali o sul proprio stato di attività e di trasmetterli in rete, così da permettere di agire in modo tempestivo. Con questa tecnologia si stabilisce una relazione uomo-macchina più complessa e utile per le attività produttive; inoltre sarà possibile stabilire interazioni macchina-macchina che modificheranno il proprio comportamento in base ai dati registrati

BIG DATA ANALYTICS                                                                                                                                                                La mole crescente di dati raccolti e la conseguente necessità di elaborazioni dei dati, comporta la necessità di avere a disposizione hardware e software complessi. Solo grazie alla tecnologia cloud sarà possibile, in caso di grandi moli di dati, una elaborazione efficace e utile ai fini dei processi decisionali relativi alla produzione.

ROBOTICS                                                                                                                                                                                       I robot per la filiera industriale diventeranno capaci di leggere le situazioni e di adattarsi; l’applicazione di sensori capaci di raccogliere dati in modo sempre più simile ai sensi umani permetterà anche la risoluzione di problemi sempre più complessi. La scelta di affidare una linea di produzione ai robot di grandi società come Adidas, ha significato riportare gli impianti in Germania, eliminando il problema del costo della manodopera e risparmiando sulla logistica

REALTA’ AUMENTATASYSTEM INTEGRATIONCYBER SECURITY

Tratterò questi temi nel prossimo articolo…

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