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MODELLI ORGANIZZATIVI AZIENDALI

MODELLI ORGANIZZATIVI AZIENDALI

MODELLI ORGANIZZATIVI AZIENDALI

Girando tra gli stand del #MecSpe e parlando con alcuni Imprenditori, ho potuto constatare come sarebbe necessario apportare in molte Aziende un Modello strutturato che prenda in considerazione le Persone, i Processi, le Tecnologie. E’ evidente che oggi molti sforzi e investimenti sono indirizzati verso la tecnologia che ha un forte impatto sulla forza lavoro e sul modo di lavorare, favorendo la cooperazione tra reparti che prima operavano a compartimenti stagni, ma non dobbiamo dimenticare che la tecnologia può aiutare a fare molto di più e meglio quello che gli chiediamo, quindi, se lavoriamo in maniera “inefficiente..”, sarà tutto amplificato… Si dovrà operare in maniera “predittiva” cercando di prevedere, quanto più possibile, il risultato reale del lancio di un nuovo prodotto/servizio. Dobbiamo cercare di percepire il Modello Comportamentale, ovvero capire come quel prodotto/servizio si comporterà e agire a ritroso sui Processi. La tecnologia, attraverso i modelli 3D, copie digitali e altro.., aiutano tantissimo nel perfezionare il prodotto, ma quello che necessità, sempre di più, è anticipare, in maniera predittiva, il “Comportamento” così da agire sulla qualità, efficienza ed economicità di quanto si porta sul mercato.

NEUROMARKETING

NEUROMARKETING

NEUROMARKETING
Non sono un esperto del Neuromarketing ma ne capisco l’importanza e la necessità di affidare questa disciplina a professionisti che possano aiutare le Aziende nella scelta di soluzioni che influenzano il coinvolgimento emotivo dei consumatori e ne condizionano poi l’acquisto. A questo punto mi viene da pensare che Noi acquirenti non siamo “soggetti” pensanti che si emozionano bensì “soggetti” emotivi che poi razionalizzano e pensano. Soprattutto nel B2C la necessità di avvalersi di professionisti del settore potrebbe fare la differenza tra il cercare di vendere un prodotto e riuscire a rientrare nelle attenzioni dei consumatori!
Innovazione: Processi, Tecnologie, Persone

Innovazione: Processi, Tecnologie, Persone

Sarò sicuramente fissato sui #Processi della gestione strategica all’interno di un sistema azienda, ma ritengo che siano la base per la creazione e la gestione del vantaggio competitivo e, in tutto questo, uno dei fattori che maggiormente contribuisce alla creazione di valore, è l’innovazione..

La necessità di trovare nuovi modelli di sviluppo e di business sostenibili almeno nel medio periodo, fornisce nuove opportunità attraverso la ricerca di #processi innovativi che vanno al di fuori dei confini della singola azienda. Le aziende dovrebbero imparare a bilanciare le aspettative cercando di trarre il giusto profitto sia dalle risorse interne sia da una attività di “esplorazione” di nuove opportunità per evitare che i cambiamenti nei mercati e nelle tecnologie vanifichino tutti gli sforzi interni all’azienda.

Senza entrare nel merito delle diverse tipologie di #Innovazione, ritengo questo processo talmente necessario che le aziende dovrebbero aumentare la consapevolezza delle loro azioni in quanto, il non agire o agire male sono la stessa cosa e ottengono lo stesso risultato: perdita di #competitività.

L’innovazione deve rientrare in un Piano Strategico che preveda risorse per la definizione di una strategia adeguata, oltre che opportunamente implementata e un #Organigramma e #Mansionario flessibile che possa prevedere l’inserimento di figure con questa sensibilità culturale..

Innovare vuol dire efficientare la Struttura sia sotto l’aspetto delle infrastrutture e dotazioni, sia sotto l’aspetto delle Risorse Umane, ma in primo luogo vuol dire “Cultura del cambiamento”: avere prodotti tecnologicamente avanzati o offrire Servizi innovativi potrebbe non bastare se una parte delle Risorse aziendali non sono livellate con la parte più innovativa dell’azienda stessa. Cultura aziendale e innovazione richiedono flessibilità e disponibilità al cambiamento (di processo, di mansione, di approccio, ecc..).

Essere innovativi vuol dire conoscere bene il passato dell’Azienda e sapere altrettanto bene quali sono gli Obiettivi: il resto lo fa l’innovazione!!

Crisi d’impresa e insolvenza. Via libera alla riforma

Crisi d’impresa e insolvenza. Via libera alla riforma

Con questo articolo non parlerò della sopracitata Riforma (lo lascio fare ai professionisti del settore) ma coglierò l’occasione per sottolineare l’importanza di un principio forse scontato ma di sicuro “buon senso”: Adoperarsi per Evitare, quanto più possibile, che una situazione di #crisi, ovvero di incapacità corrente di generare flussi di cassa necessari all’adempimento delle obbligazioni assunte o pianificate, si possa aggravare e diventare #crisi irreversibile, ovvero #insolvenza. E’ per questo che consiglio di appoggiarsi a Professionisti che abbiano la professionalità e sensibilità di riconoscere tempestivamente i sintomi della crisi presenti in Azienda (soprattutto le PMI  e le micro-imprese) . D’altronde, il senso stesso delle normative poste in essere negli ultimi anni in campo #fallimentare, tende a dare come indicazione e indirizzo, quello della #continuità anziché del #fallimento.

Tanto per enunciare, molto superficialmente, quali potrebbero essere gli indicatori da tenere sotto controllo in quanto “sintomatici” di significativi dubbi circa la solvibilità aziendale, basta rifarsi a quanto prevede il principio di Revisione internazionale n. 570 che individua questi indicatori in tre categorie principali:

  • Indicatori Finanziari
  • Indicatori Gestionali
  • Altri indicatori

Per competenze professionali, tendo a sottolineare l’importanza degli #Indicatori Gestionali in quanto espressione della necessità di Programmazione, Pianificazione e Controllo, oltre che di Marketing Strategico all’interno di ogni singola Azienda, anche di una PMI o Micro-Impresa.

Non aspettare che un Legislatore si adoperi affinchè si valorizzi il recupero e il rilancio di un’Azienda dopo aver rimosso l’insolvenza, sicuramente costerà di meno anticipare quella che secondo me è una necessità, ovvero dotarsi di professionalità strategiche in azienda anche quando si pensa che le cose vanno bene. Bisogna allungare i periodi di crescita e allontanare quelli di crisi (attraverso il #mercato, il #prodotto/servizio, la #gestione, ma in primo luogo, attraverso una mentalità aziendale volta al confronto e all’aiuto di Professionisti che sappiano dare il giusto contributo allontanamento di una situazione di crisi…).

L’IMPORTANZA DEI PROCESSI IN AZIENDA

L’IMPORTANZA DEI PROCESSI IN AZIENDA

L’IMPORTANZA DEI PROCESSI IN AZIENDA

Non è la prima volta che entro in un’Azienda e dopo qualche giorno di consulenza ho nuovamente la certezza che un’ottima idea imprenditoriale, un servizio innovativo e/o un prodotto non presente sul mercato, dei Manager preparati sulla loro materia e “gran lavoratori”  (tutti presupposti di una Azienda volta al successo), non siano condizioni sufficienti per garantire “prospettive di successo”…! Spesso si pensa di essere arrivati al successo nel momento in cui prende vita il prodotto, si ha la certezza che quel servizio funzionerà e soprattutto nelle #Start-up, si diventa schiavi di metriche di “vanità”, senza pensare che un’Azienda è fatta, tra le tante cose, di #PROCESSI e procedure che se non ben identificati, assegnati e sviluppati, freneranno il processo di sviluppo riducendo i margini e creando attriti interni e non conformità a livello esecutivo..

L’Azienda è un insieme di #Processi dai quali scaturiscono poi #Procedure dalle quali scaturiscono #Azioni dalle quali scaturiscono #successi o attriti.

Organigramma e Mansionario giocano un ruolo importante in quanto, nella fase di individuazione e divisione dei #Processi, sapere chi deve fare cosa è fondamentale:

  • Processi Decisionali (Manager di alto livello)
  • Processi Gestionali (Manager di medio livello)
  • Processi Operativi (Impiegati e forza lavoro).

Il #Flusso di un ordine attraversa l’Azienda a ogni livello e TUTTI ne hanno la responsabilità, l’onere e l’onore del successo/insuccesso.

Come diceva #Porter: Il #valore creato dipende dalla “catena” dei Processi aziendali…

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