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Più facile da dirsi che da farsi..

Più facile da dirsi che da farsi..

Premessa: articolo pensato e scritto NON da Intelligenza Artificiale ma da consulente che ha perso un contratto!

La premessa è importante in quanto, quello che andrò a scrivere è il frutto di 28 anni di esperienza sul campo e di diverse collaborazioni con alcune Realtà consulenziali dalle quali ho imparato metodologie, visione e gestione dei Processi Aziendali e da un recente “Rimandiamo a fine anno..”

Ormai sono due mesi che si vive nell’incertezza programmatica per via dei #dazi: entreranno in vigore, forse, in che misura, quanto riuscirò ad assorbire come produttore riducendo il mio margine e quanto assorbirà invece l’importatore fedele al mio prodotto/servizio? Molte delle risposte chiederanno più tempo e non dipenderanno dalla nostra bravura, visione, managerialità, ma da fattori esterni ed imponderabili.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           QUINDI?

Quindi, quello che consiglio è di mettere subito le “mani” sul processo decisionale: Obiettivi-Azioni- Risultati che suggerisco nelle aziende dove faccio consulenza (non in tutte purtroppo mi è permesso…):

L’incertezza è perdita certa, quindi, bisogna immediatamente rivedere gli OBIETTIVI: nuovi mercati, cambiamento delle politiche commerciali, cambio dei listini, modifiche al processo produttivo, rivisitazione della supply chain, definizione di nuovi accordi commerciali con dealer meno esigenti o di Paesi con i quali si possono poi fare delle triangolazioni, rivedere le politiche di prezzo, rivedere le marginalità, aprire Società in loco, aumentare il livello tecnologico per bypassare una parte dei dazi, ecc.. quindi, rivedere gli obiettivi in quanto, in funzione di questi bisogna immediatamente rivedere le STRATEGIE, ovvero la Programmazione e Pianificazione delle azioni da mettere in campo per raggiungere gli Obiettivi identificati. Fatto questo, si passa alla definizione di KPI e al controllo dei RISULTATI per capire se obiettivi e strategie messi in campo danno i frutti sperati o meno.

Non restare fermi, non dare la colpa ad altri ma agire velocemente. In Italia non manca la forza lavoro a livello Manageriale per fare quanto detto sopra, basta volerlo.

Questo articolo è ispirato sia dalle numerose news che ricevo giornalmente dalle diverse Associazioni Industriali sia dal fatto che ho “perso” un lavoro di consulenza molto importante perché un’azienda di buon livello della provincia di Bologna, la quale ha bloccato l’apertura di una Business Unit e della gestione commerciale e marketing della stessa in quanto incerta sul mercato di sbocco precedentemente individuato, ovvero gli USA.. Risultato: tanto lavoro e denaro speso in un anno per arrivare a costruire un macchinario adatto ad un certo settore per il mercato Usa, che al momento non vedrà nessun ROI se ci si impunta ad aspettare di capire realmente cosa succederà.

AGIRE: OBIETTIVI-AZIONI-RISULTATI

MARKETING MIX MODEL

MARKETING MIX MODEL

Marketing Mix Model

E’ il momento di alzare il livello al fine di rendere maggiormente “funzionale” una attività di consulenza soprattutto nelle PMI italiane. Come si alza il livello? In tanti modi ma sicuramente la consapevolezza e la conoscenza dei Marketing mix model aiuta a migliorare l’ambito strategico, alla base della definizione del ciclo: Obiettivi-Strategie-Risultati

Cosa sono i MMM (Marketing Mix Model)? Sono metodi che utilizzano analisi statistiche avanzate per studiare e analizzare serie storiche di vendite e di strategie di marketing, al fine di valutare l’effetto delle varie strategie sui risultati di vendita al fine di prevederne l’effetto delle strategie future.

Tutto si basa sempre sull’analisi dei DATI e gli investimenti di Meta e di Google confermano l’importanza di questi strumenti. Il successo è dovuto a due fattori principali:

  • In primo luogo, si possono analizzare simultaneamente tutti i canali utilizzati nel Marketing Mix di un’azienda, sia digitali che fisici
  • In secondo luogo, i dati arrivano da analisi di campagne di marketing nonostante la progressiva eliminazione dei cookie di terze parti in quanto sono applicabili a dati aggregati a livello temporale e non a dati individuali

Naturalmente, importante sarebbe rileggere i precedenti articoli per avere una visione completa del concetto di DATI e di analisi strategica adatta soprattutto alle PMI italiane:

Dati-Obiettivi-Strategia:  https://www.lb-consulting.info/2025/03/14/dati-obiettivi-strategia/

Dati e KPI: Relazione imprescindibile  https://www.lb-consulting.info/2025/03/21/dati-e-kpi-relazione-imprenscindibile/

Dati-Obiettivi-Strategia

Dati-Obiettivi-Strategia

Torniamo all’importanza della definizione dei “Obiettivi” aziendali

 

Oggi vorrei chiudere un primo cerchio circa l’importanza dei “Dati”, ovvero informazioni, numeri, statistiche, risultati, ecc.., che rappresentano la base per quella rivoluzione che è in atto a livello di sistemi di gestione aziendali (“Open Innovation”). Tutte le tipologie di Aziende DEVONO VENDERE (anche le no profit) quindi, senza fare tanti giri filosofici, bisogna definire la migliore strategia per raggiungere lo scopo di una qualsiasi organizzazione aziendale, ovvero il “profitto”. Questo articolo parte esattamente dalla mia ultima pubblicazione circa il concetto di “Data Driven Marketing”:

..Il “Data-Driven Marketing” rappresenta un asset strategico per ogni azienda che desidera migliorare il proprio posizionamento di mercato e incrementare la propria redditività. L’integrazione di dati, analisi avanzate e strategie mirate consente di trasformare il marketing da una spesa a un investimento ad alto rendimento. I Titolari di aziende e i Direttori generali devono abbracciare questo approccio per mantenere la competitività in un contesto di mercato sempre più dinamico e basato sui dati…

 

Questo vale tanto per le PMI che hanno 20/30/40 di attività alle spalle e vale anche per le “Startup” che, non potendo contare su uno storico e sulla forza del Brand, devono assolutamente farsi aiutare dalle informazioni (DATI) che devono reperire dentro e fuori la loro azienda, al fine di definire la cosa più importante in una strategia aziendale, ovvero i “giusti OBIETTIVI” specifici per la singola Realtà in un determinato momento.

Gli Obiettivi aziendali sono il motore che guida le decisioni e le azioni quotidiane di un’azienda. Senza Dati precisi, è difficile stabilire Obiettivi realistici e misurabili.

I Dati forniscono informazioni cruciali sul mercato, sui clienti e sulle prestazioni interne dell’azienda. Queste informazioni aiutano a identificare aree di miglioramento e opportunità di crescita, necessarie per il raggiungimento del “profitto”. Insisto su questo argomento perché spesso vedo delle StartUp vantarsi di una innovazione, di un prodotto realmente innovativo, ma spesso non raggiungono i tre anni di bilancio in quanto calibrano male gli Obiettivi (di breve-medio e lungo periodo).

Dati+Strategia= Obiettivi

FISSA I TUOI OBIETTIVI IN BASE AI DATI DISPONIBILI IN AZIENDA E NEL MERCATO

FISSA I TUOI OBIETTIVI IN BASE AI DATI DISPONIBILI IN AZIENDA E NEL MERCATO

“Non si può gestire ciò che non si può misurare…”

Oggi vorremmo ribadire l’importanza del concetto di #Data Driven Marketing in quanto abbiamo intenzione di ribadire che questo è un concetto che non riguarda solo il Marketing ma tutti i reparti in azienda.

In un normale processo aziendale di una normalissima azienda, per esempio B2B produttiva di macchinari, cibo, vestiti, ecc.., il processo vede una fase di “Ricerca Clienti-acquisizione del Cliente-Trasferimento delle esigenze all’ufficio tecnico-Amministrazione per l’acconto-Costruzione del bene venduto-Logistica e trasferimento del bene al cliente-Amministrazione con saldo-Customer satisfaction e poco altro. Quello che il Data Driven cerca di far diventare come “normale approccio” è quello di sensibilizzarsi verso l’enorme mole di Dati che vengono generati in ognuno dei reparti aziendali ( e nel Mercato) al fine di analizzarli e sfruttare le informazioni che derivano da questi dati al fine di pianificare la migliore strategia aziendale finalizzata a creare PROFITTO per l’azienda.

In tutto questo, il Marketing gioca un ruolo fondamentale in quanto è l’unico reparto che riesce a comunicare con gli altri Reparti e con il Mercato al fine di raccogliere i dati generati, gestirli e renderli funzionali alla definizione della strategia aziendale.

Iniziamo con 6 consigli per migliorare il processo di Data Driven Marketing che dovrebbe portare un miglioramento di tutti gli indicatori economici aziendali. Prima di elencarli bisogna capire che il principale passo da compiere, è quello di migliorare la CULTURA aziendale circa la gestione dei Dati, indispensabile per ogni scopo aziendale:

·  Raccogli i dati giusti…

·  Analizza i dati…

·  Utilizza i dati per prendere decisioni…

·  Monitora i risultati…

·  Aggiorna le tue strategie…

·  Investi nella tecnologia…

 In un mondo iperconnesso dove in concetto di #IntelligenzaArtificiale sta permeando ogni reparto delle Aziende globali, il concetto di “Dato” è sempre più importante e saperli gestire per ottenere informazioni strategiche può rappresentare un importante vantaggio competitivo.

Non giratevi dall’altra parte quando si parla di Data Driven Marketing ma fatelo diventare “cultura aziendale” anche con della Formazione se può aiutare ad accelerare il cambio di mindset

Articolo non generato da AI..!

Luca Biscione e PMC Coach a Farete 2024

Luca Biscione e PMC Coach a Farete 2024

PMC Coach e Luca Biscione insieme al FARETE 2024 al Pad. 18 Stand C32 per parlare di Vendite e Marketing e del ruolo strategico del Marketing per la definizione e raggiungimento degli Obiettivi aziendali:

Quest’anno proponiamo alcuni temi che sono emersi del lavoro svolto negli ultimi mesi nelle aziende:
– Definizione delle Strategie necessarie per garantire la “Continuità aziendale” attraverso Sales & Marketing
– La gestione del cambiamento. Illustriamo i modelli e gli strumenti di Change Management che ci guidano negli interventi all’interno delle organizzazioni in fase di cambiamento.
– I processi aziendali. Mostriamo i risultati dell’attività di assessment che abbiamo svolto negli ultimi anni nelle aree Tesoreria, Marketing e Risorse Umane. Quali sono i trend che stanno emergendo? Su cosa si stanno concentrando le aziende associate?
– Il team al centro della performance organizzativa. Quali sono i driver che guidano gruppi di lavoro ad alto rendimento. Gli elementi che manager e team leader devono conoscere, misurare e sviluppare.
Ti aspettiamo per condividere idee, necessità ed esperienze!

Saremo al Padiglione 18 – stand C 32

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