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LA SFIDA DELLA DIGITALIZZAZIONE IN AZIENDA

LA SFIDA DELLA DIGITALIZZAZIONE IN AZIENDA

Ottimizzare la produzione significa, tra l’altro, ridurre gli sprechi e, ove possibile, trasformarli in nicchie di valore a beneficio dell’organizzazione aziendale. Le pratiche di #Lean Production non bastano: occorre una chiara strategia di #digitalizzazione.

Se da un lato l’innovazione di processo è ottenibile mediante l’introduzione di pratiche di @Lean Production, dall’altro, l’innovazione tecnologica è conseguibile solo attraverso la definizione di una chiara #strategia digitale. Avere accesso ai dati di produzione, poterli analizzare e di conseguenza prendere decisioni rappresentano i principali problemi che le Aziende si trovano ad affrontare: l’accesso ai dati rappresenta una sfida di integrazione e di omogeneizzazione dei diversi formati di raccolta e trasmissione; l’analisi dei dati è invece caratterizzata dall’impiego di strumenti software spesso non #aggregati ed operanti su basi di dati non comunicanti fra di loro; infine c’è il processo decisionale che rappresenta forse l’elemento più cruciale, dal momento che le scelte vengono compiute da essere umani che si basano su dati. Diventa quindi fondamentale la riduzione delle interpretazioni con criteri soggettivi  per aumentare il peso di dati oggettivi.

Investire in #tecnologia richiede investimenti trasversali a monte e a valle del processo produttivo: #Obiettivi; #Strategie; #Investimenti in tecnologia; Investimenti in #Professionalità moderne capaci di leggere e interpretare i #Dati..

FACILITARE IL CAMBIAMENTO

FACILITARE IL CAMBIAMENTO

Se nell’era dell’innovazione 4.0 le tecnologie sono importanti, i veri fattori abilitanti sono le #persone con le loro competenze e con la managerialità che dovrebbero avere alcune figure in grado di analizzare i big data per trasformarli in azioni e piani strategici utili ai fini aziendali. La capacità di adattamento a contesti in rapida evoluzione, così come altre caratteristiche (intuito, creatività, capacità gestionali, ecc…) sono una parte di quelle #soft skills che le macchine di certo non possiedono. Per questo, sarà necessario, con la stessa forza d’urto e con la stessa determinazione, finanziare una importante attività di formazione professionale in grado di dare un senso a questa nuova era tecnologica aziendale. Specializzazione diffusa potrebbe voler dire per molte aziende, risparmiare su compensi ad alcune figure professionali sovra-pagate solo per la scarsità dell’offerta e non per le reali capacità lavorative. Anche in questo, purtroppo, la #Germania ci insegna che un percorso del genere andava avviato simultaneamente alla spinta al rinnovamento tecnologico portato avanti non per il capitale umano, ma per la sola capacità delle macchine di produrre con nuova tecnologia.

L’elettronica in Brasile

L’elettronica in Brasile

La ripresa dell’industria brasiliana iniziata nel 2017 é stata particolarmente significativa nei segmenti che fanno un uso più intensivo della tecnologia.

Mentre i fabbricanti di beni con alto contenuto tecnologico hanno prodotto quasi il 3% in più rispetto all’anno precedente, l’industria di bassa tecnologia ha visto crescere la sua produzione del 2%.

A metà strada, è risaltato il settore della tecnologia medio-alta, avanzato di quasi il 6%, mentre quello di tecnologia medio-bassa è stato l’unico a mostrare una contrazione nel periodo, dello 0,9%.

In generale l’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) ha registrato un’espansione del 2,2% nell’attività dell’industria della trasformazione nel 2017, dopo una caduta del 18% nei quattro anni anteriori.

La ripresa osservata l’anno scorso, benché modesta se comparata con la perdita produttiva accumulata nel periodo che vedeva Dilma al governo (2013-2016) – é stata trainata soprattutto dall’industria automobilistica, che – con un aumento del 17,8% – ha rappresentato la miglior performance all’interno del settore della tecnologia medio-alta.

Le tendenze delle varie categorie sono ben espresse nel grafico sottostante.

Questa ripresa è un segnale molto positivo che dovrebbe richiamare l’attenzione delle imprese italiane affinchè, dopo gli ultimi anni di difficoltà determinata dalle turbolenze politiche vissute dal Brasile, tornino a guardare con occhio fiducioso il Brasile.

(Rif: Fabio Moro)

TECNOLOGIE INDUSTRIA 4.0.1..

TECNOLOGIE INDUSTRIA 4.0.1..

Continuando quanto esposto nel precedente articolo (https://www.lb-consulting.info/2018/04/08/le-tecnologie-per-lindustria-4-0/), aggiungo altri tre tasselli alle tecnologie base che caratterizzano l’Industria 4.0:

REALTA’ AUMENTATA

La realtà aumentata permette di visualizzare elementi digitali in ambienti reali. I campi di applicazione sono svariati: #museale #artistico #marketing #advertising #retali #editoria #medicale #difesa e sicurezza #gaming #entertainment #education #ecc.. In campo #industriale permetterà di agevolare, ad esempio, la selezione di prodotti e parti di ricambio.

SYSTEM INTEGRATION

Tra dati raccolti dalle macchine stesse, quelli inseriti dalle persone e quelli elaborati dai software, verranno a configurarsi micro sistemi di dati sempre più complessi tra i diversi comparti dell’azienda (non solo manifatturiera)

CYBER SECURITY

I dati che verranno raccolti per migliorare le prestazioni della propria azienda e per sviluppare nuovi progetti, saranno ancora più determinanti per lanciare nuovi business. Prestare attenzione alla sicurezza dei propri sistemi informatici e, più in generale, di tutti i devices connessi, sarà una necessità crescente da tutelare sia con prassi d’uso corrente (modifica password perioda, uso di password complesse) sia con l’aggiornamento delle tecnologie disponibili, sia valutando polizze assicurative congeniali.

LB Consulting e Esa Professional investono molto in formazione e sviluppo di tecnologie per l’Industria 4.0

LE TECNOLOGIE PER L’INDUSTRIA 4.0

LE TECNOLOGIE PER L’INDUSTRIA 4.0

Le tecnologie per l’industria 4.0

Ogni due/tre anni c’è un termine, una frase, un concetto che rappresenta il leitmotiv di tutte le discussioni in ambito socio economico:

Abbiamo avuto nel 1999 il terrore del passaggio al nuovo millennio circa la numerazione binaria dei pc e di tutti gli apparecchi elettronici

Poi si parlava solo di “internazionalizzazione” e di BRICS

Ancora di “CRISI”, cercando una scusante a molti fallimenti aziendali scaturiti da protratta incapacità gestionale

Adesso è il momento della 4.0 e delle sue TECNOLOGIE. Faccio un breve accenno a quelle che caratterizzano e caratterizzeranno questi anni descrivendone brevemente le caratteristiche. Rifacendomi all’articolo precedente, è necessario un processo di “acculturamento” digitale necessario per la comprensione trasversale di ciò che sta accadendo nella vita delle aziende di oggi e di domani.

INTERNET OF THINGS (IoT)                                                                                                                                                        Si parla di Internet of Things quando un oggetto fisico è dotato di tecnologie capaci di registrare dati ambientali o sul proprio stato di attività e di trasmetterli in rete, così da permettere di agire in modo tempestivo. Con questa tecnologia si stabilisce una relazione uomo-macchina più complessa e utile per le attività produttive; inoltre sarà possibile stabilire interazioni macchina-macchina che modificheranno il proprio comportamento in base ai dati registrati

BIG DATA ANALYTICS                                                                                                                                                                La mole crescente di dati raccolti e la conseguente necessità di elaborazioni dei dati, comporta la necessità di avere a disposizione hardware e software complessi. Solo grazie alla tecnologia cloud sarà possibile, in caso di grandi moli di dati, una elaborazione efficace e utile ai fini dei processi decisionali relativi alla produzione.

ROBOTICS                                                                                                                                                                                       I robot per la filiera industriale diventeranno capaci di leggere le situazioni e di adattarsi; l’applicazione di sensori capaci di raccogliere dati in modo sempre più simile ai sensi umani permetterà anche la risoluzione di problemi sempre più complessi. La scelta di affidare una linea di produzione ai robot di grandi società come Adidas, ha significato riportare gli impianti in Germania, eliminando il problema del costo della manodopera e risparmiando sulla logistica

REALTA’ AUMENTATASYSTEM INTEGRATIONCYBER SECURITY

Tratterò questi temi nel prossimo articolo…

MONDO STARTUP

MONDO STARTUP

MONDO STARTUP

Molti giornali o canali web parlano ogni giorno di Startup innovative e di idee brillanti che hanno fruttato fama e finanza a giovani, poco più che maggiorenni, molti senza un livello scolastico accademico, che spesso hanno fatto delle loro passioni, il business della vita… TUTTO VERO

Quello che però pochi dicono è che dopo i primi tre anni di vita, il 96% delle Startup chiude i battenti e del restante 4%, più della metà subiscono un cambiamento societario che le porta ad essere “comprate” da realtà più grandi, facendole diventare veri e propri uffici di R&S..

La mia analisi parte da uno storico di rapporti con Realtà che si sono affacciate al mercato: cambia il modello di innovazione e di conseguenza il modello di business, cambia la tecnologia, gli strumenti e mezzi, più analytics, ma, quello che sostanzialmente accomuna giovani Realtà imprenditoriali con l’industria tradizionale dI oggi, è che nella definizione della Vision e degli Obiettivi, ci si concentra sul prodotto/servizio dedicando poco tempo e poche risorse alla STRUTTURA AZIENDALE. Prescindere da una analisi e da una necessaria strutturazione, vuol dire minare alla base ciò che rappresenta il contenitore delle idee. Oggi non si compra più solo un prodotto/servizio, ma l’Azienda che lo produce: rating, solidità finanziaria, capacità produttiva, tempi di risposta, tempi di consegna, tecnologia, Customer Service, ecc..

Con Esa Professional (al Suo attivo decine di casi di Starup lanciate con successo), si è operato e si opera in settori che vanno dall’IoT alla Realtà aumentata, dall’ambientale all’energetico al medicale, ecc..

Le Startup rappresentano per il settore Industriale, una grande opportunità in quanto consentono alla ricerca di uscire dai “garage” o dagli atenei e dal mondo accademico, per affacciarsi al mercato e portare INNOVAZIONE.

https://www.lb-consulting.info/mondo-startup-2/

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